Per chi si appresta a sostituire le proprie zanzariere, tapparelle, tende da sole ecc. ci sono novità su agevolazioni e bonus. Il 2024, infatti, porta con sé cambiamenti importanti. I bonus casa 2024 restano, ma hanno altra forma rispetto a quelli in vigore fino al 31 dicembre dello scorso anno. Stop al superbonus del 110% e riduzione per quello del 90%, ma via libera ad agevolazioni per infissi, pannelli fotovoltaici e ristrutturazione, ma non solo. Le agevolazioni, che comunque sono ancora molte, possono dare un aiuto prezioso a chi deve dedicare spese non da poco alla ristrutturazione e al cambiamento dei propri serramenti per la propria casa.
Il bonus zanzariere non è altro che una detrazione fiscale 50% IRPEF (Ires per soggetti diversi da persone fisiche) ed è possibile richiedere fino a 60.000€ per ogni abitazione. . Questo è tra le le agevolazioni Ecobonus per installare sistemi di protezione dagli insetti per porte, porte finestre e finestre. La caratteristica indispensabile per aderire al bonus è che si tratti di schermature solari o chiusure tecniche mobili oscuranti.
Attenzione quindi: rientrano in questo beneficio solo le agevolazioni per le zanzariere a schermatura solare.
Per ottenere la detrazione, le schermature solari, tra cui tende da sole e le pergole, devono rispondere ai seguenti requisiti fondamentali:
• Devono essere poste a protezione di una superfice vetrata;
• Possono essere installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata;
• Devono essere schermature “tecniche” e possedere livelli di prestazione della classe di schermatura solare energetica pari a gTot≤ 0,35;
• Devono essere installate con orientamento da Est a Ovest passando per Sud, rimanendo pertanto esclusi gli orientamenti a Nord, Nord-Est e Nord-Ovest;
• Devono possedere una marcatura CE;
• Devono rispettare le leggi e normative nazionali e
locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.
Fino al 31 dicembre 2024 il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione del 50% è di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Questo limite è annuale e riguarda il singolo immobile e le sue pertinenze unitariamente considerate, anche se accatastate separatamente. Gli interventi edilizi effettuati sulla pertinenza non hanno, infatti, un autonomo limite di spesa, ma rientrano nel limite previsto per l’unità abitativa di cui la pertinenza è al servizio. Se la quota annua detraibile è di 1.200 euro e l’Irpef (trattenuta dal sostituto d’imposta o comunque da pagare con la dichiarazione dei redditi) nell’anno in questione ammonta a 1.000 euro, la parte residua della quota annua detraibile (200 euro) non può essere recuperata in alcun modo. L’importo eccedente, infatti, NON può essere richiesto a rimborso né conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.
Il bonus infissi e serramenti 2024 (senza sconto in fattura e cessione del credito) consente di sostituire finestre e porte con una detrazione fiscale del 50%. Non è necessario un intervento complessivo di ristrutturazione, puoi usarlo nella sostituzione semplice. Anche per il 2024 il Governo mette a disposizione una serie di bonus per sostituire infissi e serramenti che non necessitano una ristrutturazione completa. Ecco quali sono:
• Bonus Casa (o ristrutturazione) 50%
• Ecobonus 50%
• Bonus sicurezza 50%. Questi incentivi consentono di recuperare le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di infissi e serramenti. Hanno caratteristiche e requisiti specifici che possono renderli più o meno adatti al tuo progetto e alle tue esigenze. Permettono di ottenere un risparmio importante sulla spesa complessiva, che si va a sommare al risparmio energetico che ottieni nel tempo, al comfort e al valore dell’immobile. Se stai pensando di cambiare finestre e porte, questo periodo di forti incentivi potrebbe essere il momento ideale.
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